Perché i BANCALI ISOLIGHT sono utili

La maggior parte degli italiani, secondo dati statistici, vive in case con ridotto isolamento termico. In particolare, quelle realizzate tra il 1950 e il 1990 presentano sottili pareti in laterizio che facilitano lo scambio di calore tra l’interno della casa e l’ambiente. L’edificio, di conseguenza, non trattiene il calore durante l’inverno e assorbe l’afa durante l’estate; la soluzione è fare un largo uso di impianti di climatizzazione, che però comporta dei costi in bolletta molto alti.

Una valida alternativa, incentivata dagli sgravi per la ristrutturazione, è l’installazione di un cappotto esterno isolante.

Nel montare il cappotto isolante, si copre la parete esterna con EPS (Polistirene Espanso Sinterizzato, o polistirolo) e la parte esterna del davanzale della finestra scompare. Si rende dunque necessario installare nuovi bancali.

Aggiungere elementi al cappotto isolante, però, comporta la creazione di un ponte termico. La discontinuità negli strati isolanti tende a creare zone in cui il calore passa, ed è esattamente ciò che si vuole evitare, sia per risparmiare che per evitare la formazione di muffe e infiltrazioni. Con Isolight questo problema non si pone, perché i manufatti sono costruiti con un materiale che riduce di molto la trasmittanza termica lineica rispetto al cemento, la pietra arenaria e il granito.

Come sono fatti i bancali Isolight?

I bancali Isolight hanno un’anima in polistirene circondata da calcestruzzo fibrorinforzato. Rispetto ad un bancale in cemento tradizionale, Isolight è più leggero del 50 % ed ha un valore di trasmissione termica lineare di soli 0,34 W/m2K, entro i parametri richiesti per accedere al SuperBonus: costruire in classe A diventa più semplice ed economico. Un manufatto Isolight resiste ai carichi elevati, alla flessione, alla rottura per urto e all’abrasione.
Il minor peso specifico di Isolight consente un maggiore rispetto della normativa vigente (n. 81/2008). I dati relativi al ponte termico del bancale ISOLIGHT®, del bancale tradizionale e di quelli in pietra arenaria e granito sono certificati dall’Università di Bologna: leggi qui la relazione.

Perché scegliere i bancali Isolight?

Il bancale in cemento tradizionale, e quindi anche ISOLIGHT, è più competitivo rispetto ai bancali in marmo e/o in pietra. Se si devono ottenere forme particolari, poi, i processi di lavorazione del marmo e della pietra, sono più complessi e lunghi, vale a dire più dispendiosi. Al contrario, per realizzare un bancale in cemento e/o ISOLIGHT, si realizza uno stampo e, nello stesso, si cola un calcestruzzo colorato in pasta di qualsiasi colore; è lo stampo che ne determina la forma.

In più, ricorrendo ai prodotti su misura, il committente può decidere:

dimensioni – i prodotti possono essere personalizzati, creati partendo da disegno o bozza
trattamenti – trattamento antispolvero, effetto lavato, effetto anticato, idrorepellente ecc.
finiture – finitura liscia fondo cassero, levigatura, bocciardatura, martellinatura e così via
colori – bianco, grigio, colorato, con graniglia di marmo di vari colori, con varie granulometrie…

Oggi, con un bancale in cemento, si può lavorare bene sui particolari, ricorrendo a una estesa varietà di tinte per ottenere effetti originali, unici. Un architetto, un progettista, un’azienda edile, chiunque può approfittare di questi manufatti in cemento per differenziare l’offerta e dare visivamente un’immagine diversa e riconoscibile della propria proposta.

Abbiamo la possibilità di dare al bancale varie rifiniture, con ogni decoro desiderato sul profilo esterno. Si ottiene infine un curato, armonico nel contesto e valido dal punto di vista strutturale.

Realizziamo manufatti in calcestruzzo per decorare facciate di nuovi edifici o per ristrutturazioni, anche di edifici storici; possiamo creare decori che riproducono con massima fedeltà gli elementi architettonici originali.