RIFIUTI IN EDILIZIA: ALTO TASSO DI RICICLO, MA RIUTILIZZO INSUFFICIENTE

È un’analisi dettagliata sulla situazione del riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione in Italia quella emersa dal convegno promosso da ANPAR - Associazione Nazionale Produttori di Aggregati Riciclati e NADECO - Associazione Nazionale Demolizione ed Economia Circolare per le Costruzioni, con il patrocinio di Assoambiente, Ance e Unioncamere, che si è svolto in autunno a Roma. Una fotografia che ha rivelato un quadro piuttosto contraddittorio.

Nonostante il settore gestisca annualmente circa 80 milioni di tonnellate di rifiuti, con un tasso di riciclo dell'81%, emerge un dato preoccupante: poco più della metà di questi materiali viene effettivamente riutilizzata. Ciò si traduce in un accumulo considerevole e oneroso di tali materiali che resta inutilizzato all'interno degli impianti.

IL PROBLEMA RIGUARDA IL TASSO DI CIRCOLARITÀ

Il settore dei rifiuti inerti gestisce oltre il 48% dei rifiuti speciali prodotti a livello nazionale, con un tasso di riciclo dell’81%. Tuttavia, la sfida principale riguarda il tasso di circolarità, ossia l'effettivo impiego di questi materiali nelle diverse industrie, specialmente in progetti stradali e infrastrutture.

La diffidenza delle stazioni appaltanti pubbliche è il principale ostacolo, ma l'uso degli aggregati riciclati potrebbe rappresentare un'opportunità, specialmente nei progetti previsti dal PNRR.

Il limitato utilizzo dei materiali riciclati ha saturato molti impianti, mettendo a rischio l'intera filiera.

Nel contesto attuale orientato alla sostenibilità, il riciclo dei rifiuti inerti riveste un ruolo fondamentale nella riduzione dell'impatto ambientale dell'industria delle costruzioni.

Consapevole del ruolo chiave dell’edilizia sul fronte della sostenibilità, Baccaro I cementisti si impegna per l'adozione di pratiche eco-sostenibili, a partire da azioni concrete per la riduzione e il riciclo dei rifiuti.